Vi sarà sicuramente capitato di sentire parlare di PH corporeo e acidosi. Non molti però sanno a cosa ci si riferisce con questa terminologia.
Ve lo spieghiamo: l'acidosi si manifesta quando le sostanze di scarto e le tossine che si formano nel nostro organismo restano all'interno delle cellule e non vengono eliminate correttamente. Questo provoca un abbassamento del PH e livelli di acidità più elevati, con la conseguente formazione di situazioni infiammatorie.
Da un solo problema, tante conseguenze
All'acidosi sono collegate diverse patologie tra cui:
-
disturbi dell'umore, confusione e stanchezza;
-
problemi respiratori, mal di testa e vertigini, cistiti, dermatiti, infertilità e tumori;
-
allergie e intolleranze alimentari, diabete, calcoli e sovrappeso;
-
invecchiamento cellulare, formazione di rughe e macchie della pelle, disfunzioni ormonali, ecc.
Per questo è importante cercare di mantenere il PH a livelli alcalini seguendo qualche piccola ma essenziale buona abitudine. In particolare è importante:
-
bere molta acqua, consentirà al corpo la corretta eliminazione delle tossine;
-
mangiare tanta frutta e verdura, meglio se cruda, che dovrebbe coprire il 70% dell'alimentazione quotidiana;
-
evitare cibi acidificanti come zucchero, uova, carne, pesce e formaggi;
-
prediligere la cottura a vapore;
-
evitare di bere alcolici e fumare.
Ma non è tutto! Ricordatevi che la vita sedentaria è nemica della vostra salute. Fate movimento e rilassatevi, perché anche lo stress influisce a favore dell'acidosi.
Verificare il vostro livello di acidità è semplice. Vi basterà misurare il PH delle urine con i test disponibili in qualunque farmacia, facendovi spiegare dal personale specializzato come leggerli correttamente.
-
Acidosi: cos´è e come proteggersi
17 Novembre 2018
Vi sarà sicuramente capitato di sentire parlare di PH corporeo e acidosi. Non molti però sanno a cosa ci si riferisce con questa terminologia.
Ve lo spieghiamo: l'acidosi si manifesta quando le sostanze di scarto e le tossine che si formano nel nostro organismo restano all'interno delle cellule e non vengono eliminate correttamente. Questo provoca un abbassamento del PH e livelli di acidità più elevati, con la conseguente formazione di situazioni infiammatorie.
Da un solo problema, tante conseguenze
All'acidosi sono collegate diverse patologie tra cui:
-
disturbi dell'umore, confusione e stanchezza;
-
problemi respiratori, mal di testa e vertigini, cistiti, dermatiti, infertilità e tumori;
-
allergie e intolleranze alimentari, diabete, calcoli e sovrappeso;
-
invecchiamento cellulare, formazione di rughe e macchie della pelle, disfunzioni ormonali, ecc.
Per questo è importante cercare di mantenere il PH a livelli alcalini seguendo qualche piccola ma essenziale buona abitudine. In particolare è importante:
-
bere molta acqua, consentirà al corpo la corretta eliminazione delle tossine;
-
mangiare tanta frutta e verdura, meglio se cruda, che dovrebbe coprire il 70% dell'alimentazione quotidiana;
-
evitare cibi acidificanti come zucchero, uova, carne, pesce e formaggi;
-
prediligere la cottura a vapore;
-
evitare di bere alcolici e fumare.
Ma non è tutto! Ricordatevi che la vita sedentaria è nemica della vostra salute. Fate movimento e rilassatevi, perché anche lo stress influisce a favore dell'acidosi.
Verificare il vostro livello di acidità è semplice. Vi basterà misurare il PH delle urine con i test disponibili in qualunque farmacia, facendovi spiegare dal personale specializzato come leggerli correttamente.
-
-
Moringa, una pianta dalle molteplici proprietà benefiche
13 Novembre 2018
La natura è un potente alleato per il benessere del nostro corpo. Dalle piante, infatti, ci arrivano molte preziose sostanze in grado migliorare la nostra salute, sia a livello fisico che mentale.
Una tra queste è la moringa oleifera, un vegetale coltivato nell'area equatoriale, subtropicale e tropicale della terra che, proprio per le sue qualità e proprietà terapeutiche, viene definita "pianta magica".
La pianta della salute
La moringa è un vero e proprio mix benefico. Intervenendo direttamente sul nostro corpo, ne migliora le funzionalità vitali. Per esempio:
- controlla il metabolismo lipidico, dei carboidrati e le secrezioni bronchiali;
- agisce da antinfiammatorio;
- aiuta in caso di allergie e asma;
- svolge un'azione anti-ipertensiva, antitumorale, antibiotica, antifunginea e antisclerotica;
- stimola il sistema immunitario;
- previene l'insorgenza dell'osteoporosi;
- interviene in caso di disfunzione erettile.
Caratteristica unica di questa pianta, è la capacità di regolarizzare la circolazione sanguigna. In gravidanza, per esempio, aiuta a combattere il gonfiore di gambe e piedi. Inoltre, dopo il parto, favorisce l'aumento della quantità di latte prodotto, che grazie alle sue proprietà, risulta molto più ricco. Proprio per i suoi componenti viene definita un superfood. Al suo interno, infatti, troviamo oltre 92 nutrienti, 46 antiossidanti, Omega 3-6-9 e le Vitamine dalla A alla Z.
Ma non solo. Questa pianta miracolosa svolge un'azione diuretica e depurativa che, oltre ad avere un effetto dimagrante e drenante, è in grado di prevenire il formarsi della cellulite.
Questo dono della natura è davvero un complesso di proprietà benefiche a 360°. Per conoscerne tutte le applicazioni e sapere come integrarla nella vostra dieta, rivolgetevi al vostro farmacista di fiducia che saprà darvi tutte le informazioni necessarie.
-
Come aumentare le difese immunitarie
03 Novembre 2018
Stress, alimentazione scorretta e arrivo della stagione autunnale: se le tue difese immunitarie sono messe a dura prova, è tempo di correre ai ripari!
Ecco qualche consiglio per rafforzare l’organismo ed aumentare le difese immunitarie, in modo efficace e naturale.
Echinacea: dalla natura uno scudo contro il freddo
Non fatevi ingannare dalla delicatezza dei suoi fiori violetti: l’echinacea è una pianta potentissima per combattere i malanni di stagione.
Un elemento naturale dalle spiccate proprietà antivirali, particolarmente utile per contrastare le sindromi febbrili, con interessamento delle vie respiratorie, e per potenziare l’azione dei globuli bianchi, rinvigorendo il sistema immunitario.
Integratori a base di acerola: un alleato esotico per fare il pieno di vitamina C
Viene dal Sud America e promette di contribuire al benessere profondo dell’organismo: l’acerola, detta anche ciliegia del Brasile, è una pianta tropicale ricca di vitamina C, di vitamina A e di vitamine del gruppo B. Un bouquet di benessere ideale per stimolare e proteggere l’organismo aumentando le naturali difese immunitarie, indicato per prevenire e contrastare i principali mali di stagione e mirato a ridare energia e vigore al metabolismo energetico.
Il sambuco: un ingrediente prezioso negli integratori contro i malanni stagionali
Quest’inverno dite addio all’incubo di tosse e raffreddore, anticipando i classici sintomi influenzali con i migliori rimedi naturali.
Come il sambuco, un arbusto dalle note proprietà antinfiammatorie ed emollienti delle vie aeree: un vero toccasana per prevenire i disturbi da raffreddamento e per alleviarne i sintomi.
Come? Le bacche di sambuco svolgono un’attiva azione immunostimolante ed aiutano l’organismo a rispondere efficacemente alle aggressioni esterne. Gli integratori naturali a base di sambuco, inoltre, sono consigliati sia per lenire le mucose irritate dalle infiammazioni da raffreddamento, che per contenere la febbre aiutando il corpo ad espellere le tossine attraverso un aumento della sudorazione.
-
Via le croste del naso con la vasellina
14 Novembre 2018
Io le faccio proprio un baffo all'Emilia paranoica di una famosa canzone! Indovinate un po'? Questa volta è toccato alle croste del naso del mio piccolo Andrea, povero il mio amore e poveri i miei nervi davvero poco saldi!
Ebbene sì, dovete sapere che il mio bimbo si è beccato una brutta influenza, povero tesoruccio mio! Da questa rogna gli sono “germogliate” delle croste dolorose nel naso. Dico dolorose perché piangeva come un disperato a causa di queste orribili crosticine nel naso; si vedeva che stava soffrendo, angioletto mio!
Ovviamente le croste del naso sono il regalino poco gradito lasciato dall'influenza... Eppure una volta passato il malanno, ho lavato con sapone di Marsiglia tutta la cameretta di Andrea, partendo dalle sue lenzuolina per finire con tutti i suoi giochi... Da vera mamma paranoica doc ho disinfettato veramente tutto; è stato toccato ogni minimo angolo: ero convinta che un ambiante “rinnovato” giovasse ad Andrea e che magari, dico magari, senza tutti quei germi in giro le croste del naso avrebbero trovato la strada spianata per andarsene a farsi benedire! Invece no, nulla da fare! Loro erano lì belle accomodate sul naso del mio topo, evidentemente si sentivano a casa!
Povera la mia ingenuità e la mia inesperienza... Per fortuna è accorsa in mio aiuto la suocera migliore del mondo, parlo della mia chiaramente! Venuta a trovare il suo nipotino, lo ha sentito irrequieto e mi ha visto molto preoccupata: non c'è stato neanche il bisogno di dirle il perché, ha capito subito che il problema erano quelle noiosissime croste del naso di Andrea. Senza farmi prediche sui miei numerosi stati d'ansia un po' scomposti, mi ha chiesto se avessi in casa della vasellina. Davanti alla mia risposta affermativa mi ha domandato di portagliela insieme a dei cotton fioc. Io non capivo a cosa le servisse tutto ciò, ma ubbidivo. Che dire? Chiaramente quello è stato il suo armamentario per curare le croste da muco del naso di Andrea!
Con la dolcezza che la contraddistingue ha imbevuto un cotton fioc nella vasellina e lo ha passato delicatamente sotto il nasino del mio piccolo raccomandandomi di ripetere l'operazione per tre volte almeno. Non ci crederete mai, ma abbiamo finalmente scacciato le croste del nasino del bimbo! Ora siamo liberi e felici! Quindi se quest'inconveniente dovesse capitare anche ai vostri piccoli, da oggi sapete cosa fare! Parola di mamma!
-
PANCIA SNELLA CON LE REGOLE NATURALI
24 Ottobre 2018
La pancia, la pancia, che dire, ormai sembra essere diventata l'incubo di tutte le donne e di tutti uomini, infatti entrambi i sessi vorrebbero eliminarla a tutti i costi, certo un pò di pancetta è anche carina da vedersi, ma purtroppo quando l'eccesso è troppo evidente può diventare, un gran fastidio e non è più carina da vedersi, ma bensì diventa "bruttina".
Esistono delle regole quotidiane, che se imparate a rispettarle, vi aiuteranno a tenere sotto controllo il peso e logicamente la pancia sarà bella e asciutta. Se volete eliminarla, questo è il momento giusto per agire in modo corretto e mirato.
Metabolismo, se volete risolvere questo fastidio dovete imparare, come prima regola agire a velocizzare il vostro metabolismo, perché più lui è veloce, più smaltisce i cibi con maggior facilità. Imparate a mangiare, oltre la colazione, il pranzo e la cena, altre 6 volte al giorno in modo leggero con spuntini frequenti senza abbuffarvi, non saltate mai i pasti, non alzatevi mai dal tavolo con il senso di fame, perché andreste solo a rendere pigro il metabolismo e questo comporta un aumento di peso e gonfiore al ventre.
Masticate, dovete prendere l'abitudine di mangiare piano, masticando il cibo lentamente e più volte, in questo modo aiutate la digestione a non appesantirsi. Ricordate che mangiare non è una gara e chi finisce prima vince qualcosa, imparate a vedere i pasti, come un attimo di sano e pure piacere.
L' acqua, bevete almeno 2 litri al giorno di acqua, possibilmente lontano dai pasti, è un ottimo metodo per eliminare i liquidi e depurare l'organismo.
Movimento, se conducete una vita sedentaria e, soprattutto in posizione scomode la pancia crescerà. Se state seduti cercate di stare con la schiena dritta tenendo la pancia in dentro, se camminate tenete la pancia in dentro, ma in entrambi i casi questo aiuterà la pelle a rimanere tonica ed elastica funzionerà, come una sorta di ginnastica passiva .
Iniziate con queste regole e nel prossimo articolo, ci occuperemo di preparare degli impacchi naturali per contrastare la pancia.....
-
Come attenuare l´odore dei pannolini
26 Settembre 2018
Dilemma pannolini: a me Amleto fa davvero un baffo! Come tutte le mamme che si rispettino anche io ho vissuto l'incubo pannolino, e devo confessare che l'ho vissuto già prima degli esordi da genitrice. Non che dopo la nascita del mio piccolo Andrea le perplessità e le domande siano diminuite... quelle non finiranno mai, perché mai si finirà d'imparare con o senza pannolini ad arroventarmi la testa.
I miei voli mentali prendevano forma dai dilemmi più stupidi, partivano dalla scelta dei pannolini per neonato più adatti al mio futuro pargoletto, passavano attraverso quali pannolini ecologici scegliere per arrivare alla “decisione delle decisioni”, ovvero alla scelta tra i pannolini lavabili e quelli usa e getta. Alla fine io ho optato per i pannolini lavabili, e lo ho fatto perché questo tipo di pannolino non arreca allergie e arrossamenti ai nostri piccoli. In breve questo tipo di panno è un grande alleato contro tutte quelle irritazioni causate dai pannoloni per bebè usa e getta.
A ogni modo, tutto questo giro mentale mi ha portato anche a risparmiare parecchi soldi e a compiere una scelta ecologica che mi riempie d'orgoglio, dal momento che sono una ferrea alleata della sostenibilità! I pannolini lavabili sono infatti un vero e proprio investimento: essendo adattabili a diverse taglie e lavabili permettono a noi mamme di allargarli e di stringerli a seconda delle nostre esigenze, anzi a seconda elle esigenze del nostro piccolo ometto!
In questo rincorrersi di scelte, però, devo confessarvi che il mio incubo più mostruoso era l'odore del pannolino... Per combattere i sentori poco piacevoli ho adottato il trucco della mia dirimpettaia Carlotta: ogni volta che cambio il mio piccolino spolverizzo un po' di bicarbonato di sodio nel suo pannolino, chiaramente non lo spolverizzo direttamente sul suo culetto, a meno che io non gli stia per fare il suo abituale bagnetto. Il risultato è incredibile: il bicarbonato di sodio attenua notevolmente l'odore dell'urina neutralizzandone l'acidità! Provatelo anche voi!